over 4 years ago
RESTARE A CASA!
Il mio nome è Francesca e da 6 anni lavoro come consulente per TRP recruitment, occupandomi della gestione dei clienti Italiani ed Europei nei settori Moda e Lusso dall’Italia.
L’opportunità datami di lavorare remotly è iniziata 6 anni fa ed è diventata una condizione normale per tutto questo tempo.
Quella che per me era la normalità, è per quasi tutti oggi una condizione essenziale che cambia la routine e i comportamenti quotidiani; ed è proprio’ da qui che nasce la volontà di confronto e condivisione.
Essere in Italia in questo momento mi ha permesso di vedere in anticipo quello che i miei colleghi e colleghe e tutto il popolo inglese, adesso sta vivendo.
Essere in quarantina da più di 2 settimane ora mi permette di scoprire coese nuove.
Come per molti, tutto è più lento, con i nostri soliti comportamenti sociali e con il blocco quasi tutale delle attività produttive, le priorità dei nostri clienti sono cambiate, è tempo per un nuovo modo di lavorare e di vivere.
Non si chiamano più i clienti per seguire a cercare nuove posizioni su cui lavorare; non si chiamano più i candidati per proporgli nuovi lavori, allora che fare?
Personalmente sto riscoprendo il rapporto umano, un rapporto che molto spesso si perde nelle attività giornaliere fatte di target, tempo (o l’assenza di questo) ecc.
Esso ti limita in parte ma alla fine dei conti abbiamo sempre a che fare con RISORSE UMANE, ogni giorno.
Dovremmo parlare con i nostri clienti e i nostri candidati a livello più personale, per rassicurarli che siamo qui per loro e saremo in grado di supportarli quando tutto questo finirà.
Questa riscoperta del contatto umano la si percepisce anche nelle piccole cose: quando si va a fare la spesa, (nel mio caso unico contatto reale con il mondo esterno) si percepisce una gentilezza di fondo, essa non è espressa a parole ma con i piccoli gesti.
Ecco che in un saluto dai balconi, le canzoni intonate quotidianamente o negli sguardi complici in fila al supermercato si cela una comprensione reciproca perché “siamo tutti nella stessa barca”.
Purtroppo o per fortuna questo virus è democratico, pertanto non conta quanto siamo grandi quanto siamo piccoli, se siamo ricchi o siamo poveri, il colore della pelle o la religione;
l’unica arma che si ha è fermarsi.
Penso sia fondamentale usare il proprio tempo per pensare e cercare di dare, per quanto possibile, il giusto valore alle proprie azioni, presenti e future.
In questo caso, RESTARE A CASA!